Il mangostano non è un farmaco, non è stato dimostrato scientificamente che possa curare il cancro né tanto meno il morbo di Parkinson. Ti anticipo tutto questo perché c’è stata una gran confusione dopo che venditori (o presunti tali) hanno trattato argomenti troppo delicati con estrema superficialità.

Non possiamo negare, ovviamente, che il frutto del mangostano abbia delle eccellenti proprietà antiossidanti, grazie ai 43 xantoni presenti, e che possa aiutare a ridurre i radicali liberi presenti nel nostro organismo. Inoltre, molti studiosi affermano che un eccesso di radicali liberi possa essere causa di diverse patologie (alcune anche molto gravi).

E tu? Ti trovi qui per caso? Credi che il mangostano sia un semplice frutto esotico con “proprietà terapeutiche” non superiori a quelle di un bicchiere di acqua distillata? Bé, se così fosse ti consiglio di non leggere più questa pagina e cercare, magari, qualche notizia di sport o di gossip.

Se invece sei una persona curiosa e vuoi scoprire di più sul succo di mangostano, la prima domanda che dovresti farti è:

Quanto mangostano c’è nel Succo di Mangostano?
Conviene davvero acquistarlo?

Prendiamo come esempio  forse il più famoso succo di mangostano in commercio: una bella bottiglia, un fantastico team di venditori e un successo senza eguali, ma… se volessi provare il mangostano avrei ben 3 validi motivi per non acquistare del succo di mangostano.

Il succo di mangostano della Xango

1. Il succo è venduto in bottiglie da 750 ml in blocco di quattro per un totale di 115€. Se bevessi due bicchieri al giorno da 125 ml, significherebbe che farei fuori una bottiglia in meno di 3 giorni e l’intera scorta in dieci. Se poi volessi seguire il “trattamento” per un mese dovrei sborsare la bellezza di 345€… un po’ troppi direi.

2. Supponiamo che abbia deciso di provare, almeno per 10 giorni, la mia bevanda super-antiossidante. Quello che mi chiederei sarebbe: “quando mangostano è presente nella bottiglia?”.

Considerando che i succhi sono costituiti per la maggior parte di acqua e che “vengono aggiunti concentrati naturali di mele, pere e così via”, credo che sia difficile trovare più del 40% di mangostano nel succo.

3. Voglio investire 115€ e mi accontento della quantità del frutto presente nel succo di mangostano. Decido, quindi, di acquistare il succo di mangostano sul sito dell’azienda X: sono costretto a registrarmi, pagare una quota associativa ed acconsentire a ricevere una fornitura mensile del prodotto con addebito automatico. Ci tengo molto alla mia salute, ma questo è davvero un po’ troppo!

 

Se vuoi provare comunque i benefici del mangostano senza chiedere un prestito in banca, ti consiglio di leggere questa pagina…

Hai trovato questo articolo interessante? Allora clicca su +1 sulla destra