Alimentazione corretta contro il meteorismo

Il nostro organismo risente delle nostre pessime abitudini, soprattutto di quelle alimentari. Mangiando in modo scorretto possono insorgere dei fastidi davvero poco piacevoli come il meteorismo. Con il termine meteorismo viene indicato un disturbo gastrointestinale dovuto ad una tensione intestinale causata da una produzione eccessiva di gas e di conseguenza ad un suo accumulo nell’apparato digerente. La parola con cui viene indicato questo disturbo deriva dal greco meteoros che significa sollevare, stare in alto ad indicare proprio il percorso del gas che invece di essere eliminato tramite le flautolenze, ristagna nel tratto intestinale.

Mangiare bene per combattere il meteorismo

meteorismoÈ importante, però, sapere che la formazione di gas intestinale, se rientra tra i 0.5 l e i 2 l al giorno con eliminazioni giornaliere che si aggirano intorno alle 14 volte, è fisiologico. Il nostro organismo produce gas che devo essere espulsi. Quando, però, la produzione è eccessiva la cosa diventa preoccupante.  Il gas intestinale è composto principalmente da vapori inodori di biossido di carbonio, ossigeno, azoto, idrogeno e, a volte, metano. L’odore sgradevole della flatulenza è dovuto alla presenza di batteri nel grande intestino. È bene conoscere i sintomi del meteorismo per capire se la propria condizione rientra nella normalità.

I sintomi più comuni della presenza di gas nell’intestino sono:

  • flatulenza
  • gonfiore addominale
  • dolore addominale
  • eruttazione

Visti i sintomi proviamo a decifrare le cause che comportano il meteorismo:

  • Psicosomatica: stati emotivi come stress ed ansia posso causa una sovrapproduzione di gas
  • Ipersensibilità riflessa
  • Patologie dell’intestino
  • Aerofagia: ingerimento di aria durante la deglutizione
  • Composizione alimentare inadeguata
  • Infezioni, parassitosi o contaminazioni patogene
  • Introduzione di componenti alimentari non completamente digeribili come latte troppo caldo o eccessive fibre
  • Introduzione di componenti alimentari irritanti per la mucosa intestinale
  • Assunzione di cibo-spazzatura
  • Alterazione della flora batterica intestinale
  • Incapacità di riassorbimento e metabolizzazione dei gas

Il meteorismo si può combattere non solo evitando certi cibi, ma anche facendo attenzione ad alcune abitudini alimentari e non che possono causare un accumulo di gas nell’intestino. Ad esempio sarebbe bene evitare alimenti troppo zuccherini o eccessivi grassi animali. Va fatta attenzione anche al modo in cui si mangia. Meglio preferire pasti piccoli e frequenti piuttosto che grandi abbuffate e, quando si mangia, è sempre bene farlo con lentezza, masticando bene il cibo. Anche la cottura del cibo influisce su questo disturbo. Meglio prediligere alimenti cotti al vapore, alla griglia, in pentola a pressione ed evitare quelli fritti. Ed ancora:

  • Non parlare mentre si mastica per evitare l’introduzione di aria in eccesso
  • Evitare di bere con la cannuccia
  • Non andare a letto immediatamente dopo il pasto
  • Fare sport o comunque muoversi a piedi o in bicicletta
  • Abolire o almeno ridurre il fumo

In casi estremi può far comodo l’intervento con farmaci, sempre in seguito al consenso del medico. Maggiormente indicati sono quelli che contengano l’enzima alfa-galattosidasi in grado di attutire gli effetti di alcune delle componenti di legumi, frutta, verdura e cereali che fermentando possono contribuire alla formazione di gas. Tra questi vi sono il carbone vegetale, argilla e simeticone. Prese queste accortezze passiamo ad elencare i cibi da cui è bene che chi soffre di meteorismo stia alla larga:

  • Bibite gassate ma anche spumanti e vini frizzanti
  • Mollica del pane e qualque cibo industrialmente lievitato come il pane in cassetta
  • Maionese o altre salse
  • Panna montata, frappè, frullati e altri cibi ricchi di aria
  • Dolci, chewing-gum, caramelle
  • Alimenti dolcificati con polialcoli

meteorismoVi sono, poi, alcuni alimenti che se mangiati con moderazione non influiscono sulla produzione di gas e non causano flautolenze. Questi cibi sono:

  • Latte e prodotti caseari freschi
  • Verdure come rape, verza, cavolfiore e cavolo, cipolle, cardi, aglio, peperoni.
  • Legumi come ceci, fagioli, lenticchie, fave, etc.
  • Pane ben cotto, senza mollica o leggermente tostato, crackers, fette biscottate, meglio se integrali
  • Frutta secca e oleosa
  • Insaccati: salame, salsiccia, mortadella, ecc.

Non crediate che, visti questi elenchi, chi soffre di meteorismo veda drasticamente ridotta la scelta di cibo, anzi. Esistono tantissimi alimenti che si possono mangiare senza alcun problema e senza limitazioni, perchè assolutamente innocui. Questi sono:

  • Carne di tutti i tipi, sia rossa che bianca, meglio se magra e senza troppo grasso
  • Tutti i tipi di pesce
  • Uova
  • Formaggi stagionati come il Grana Padano DOP perché parzialmente scremato e privo di lattosio
  • Latte senza lattosio ed i suoi derivati come lo yogurt
  • Verdure, ad esclusione di quelle sopra citate. Ottimo è il finocchio che modera le fermentazioni intestinali e agevola l’espulsione dei gas
  • Cereali da scegliere tra grano, riso, mais, avena, miglio, grano saraceno, farro, Kamut
  • Frutta come melone, pere, mele, agrumi, ananas. Ricordate che il mirtillo, particolarmente indicato in questi casi, possiede azione antifermentativa e antiputrefattiva
  • Tisane ai semi di finocchio, aneto, cumino, menta, ecc.
  • Fermenti lattici per riequilibrare la flora intestinale

Per incentivare l’efficacia di questi consigli, oltre a mangiare non modo corretto, è possibile ricorrere a rimedi naturali come le erbe. Queste, infatti, sono in grado di riequilibrare la flora intestinale e migliorare il funzionamento dell’intestino riducendo la produzione eccessiva di gas. Tra queste erbe ci sono: anice verde, anice stellato, finocchio, aneto, coriandolo, cumino menta, alchemilla, basilico, issopo e dragoncello. L’ideale sarebbe assumere giornalmente degli infusi. Mettendo in infusione le erbe potrete ottenere una bevanda utilissima contro il meteorismo. Fatevi consigliare dal vostro erborista di fiducia illustrandogli i sintomi che causano fastidi.

Abbiamo anche parlato di altre sostanze in grado di migliorare la condizione ed il lavoro dell’apparato intestinale. Tra questi vi è il carbone vegetale. Una o due pastiglie al giorno, lontano dai pasti, possono essere sufficienti per regolarizzare il funzionamento intestinale. Ricordate, però, che tra le controindicazioni vi sono effetti lassativi. Inoltre l’uso prolungato del carbone vegetale va evitato, soprattutto in gravidanza. Accanto al carbone vegetale, come aiuto contro il meteorismo, possiamo citare anche il succo di limone. L’ideale sarebbe assumerlo ogni mattina, appena svegli, a stomaco vuoto, diluito in un bicchiere di acqua tiepida.

Questo rimedio casalingo si è rivelato per alcuni davvero molto efficace. In alternativa si possono assumere alcune gocce di succo di limone durante i pasti per migliorare la digestione. È da consigliare anche l’utilizzo dello zenzero, molto utile in caso di cattiva digestione, meteorismo e flatulenza. È possibile assumerlo mediante tisane, sia fresco che essiccato, oppure mangiare un pezzetto di zenzero fresco a fine pasto. Lo zenzero è disponibile in erboristeria anche sotto forma di tinture o compresse. Infine non poteva mancare la camomilla.

Questa pianta aiuta la digestione, distende i muscoli dell’intestino, sgonfia l’addome e riduce l’infiammazione. In commercio vi sono centinaia di tipi di camomilla in bustina ma, per un risultato più efficace è sempre meglio utilizzare i fiori secchi della pianta, reperibili in tutte le erboristerie. Non vi sono limitazioni di quantità, infatti, si consiglia di bere anche 4-5 tazze di camomilla al giorno. A volte basta davvero poco per eliminare disturbi tanto fastidiosi come il meteorismo. Eliminare certi cibi, mangiarne di altri, qualche infuso o tisana e i miglioramenti sono subito visibili. Senza contare che noterete subito una riduzione del gonfiore a livello addominale causato proprio dall’accumulo dei gas prodotti in eccesso dal nostro apparato intestinale.

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