Quali sono e come agiscono i fitonutrienti del mangostano

In queste pagine abbiamo parlato molto delle caratteristiche antiossidanti degli xantoni, contenuti in gran numero nella polpa e nel pericarpo del mangostano, tuttavia gli xantoni non sono le uniche sostanze benefiche contenute nel frutto. E oggi vorrei parlarti proprio di questo.

Vediamo da cosa è composto il mangostano e qual è il suo apporto energetico: 100 grammi di polpa apportano circa 75 Kcal, l’80% del frutto è composto da acqua, il 12% da carboidrati, lo 0,5% da proteine, lo 0,2% da grassi insaturi e lo 0,5% da fibre naturali.

I fitonutrienti contenuti nel mangostano sono svariati e principalmente sono: xantoni, stilbeni, catechine, antocianine, tannini, steroli e chinoni. In misura minore troviamo anche calcio, potassio, fosforo e sodio e come vitamine sono presenti quelle del gruppo B (B1 e B2), la C e la PP (niacina).

fitonutrienti del mangostanoQuali benefici apportano al nostro organismo i fitonutrienti del mangostano?

Stilbeni: sono composti organici non molto diffusi in natura (si possono trovare nell’uva, nel vino e nel pericarpo del mangostano). Svolgono una funzione protettiva contro i raggi UV e prevengono lo stress dell’organismo, rafforzandone le difese immunitarie.

Catechine: sono discreti antiossidanti e fanno parte del grande gruppo dei flavonoidi. Le loro funzioni principali sono quelle di proteggere il sistema cardiovascolare e migliorarne le prestazioni, diminuendo il rischio di malattie legate a questo apparato. Il loro studio ha dimostrato anche una efficace azione antitumorale.

Antocianine: sono pigmenti rosso-viola che si trovano soprattutto nel pericarpo del mangostano e ovviamente in tutti gli ortaggi e frutti che possiedono questa particolare colorazione. Svolgono diverse funzioni antinfiammatorie, proteggono le vie urinarie, migliorano la vista e proteggono l’organismo dai raggi UV, inoltre sono potenti antiossidanti dalle marcate proprietà antiradicaliche.

Tannini: appartengono alla famiglia delle antocianine e delle catechine e sono i “responsabili” del gusto amarognolo del pericarpo del mangostano. Possiedono proprietà astringenti, antinfiammatorie, antifungine e antibatteriche.

Steroli: conosciuti anche come fitosteroli, sono la componente non saponificabile di alcuni oli vegetali. La maggior proprietà di queste molecole organiche è quella di diminuire in maniera sensibile il deposito di colesterolo LDL nelle arterie. Gli steroli sono in grado di agire sugli enzimi che permettono la metabolizzatone del colesterolo cattivo e di limitarne così l’assorbimento.

Chinoni: sono molecole molto reattive ed elettrofile, queste due caratteristiche permettono ai chinoni di legarsi con un alto numero di composti e di agire come battericidi e antifungini dalle spiccate proprietà antinfiammatorie e citotossiche. Inoltre si ritrovano nei nuclei di molte sostanze organiche indispensabili nel funzioni metaboliche, fra le quali il coenzima Q.

E ora ti lascio con il fiato sospeso. Per conoscere le funzioni organiche degli altri microelementi del mangostano elencati in precedenza, ti do appuntamento alla prossima settimana.

Buon week-end!

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