Le zuppe e le minestre

Si avvicina l’inverno e le fresche insalate estive lasciano il passo a piatti più corposi che riscaldano e danno energia, questi sono le zuppe le minestre. Distinguerle non è facile considerando che sono entrambi piatti realizzati con carne, pesce e verdure ma che prevedono preparazioni differenti. Senza contare che nella tradizione italiana esistono pietanze molto simili come le creme, le vellutate, il minestrone, le passate, tutti piatti caldi tipici dell’inverno che arricchiscono e scaldano la nostra tavola. Ma proviamo a fare delle distinzioni perché sia chiaro cosa siano le zuppe e le minestre.

Scalda il tuo inverno con le zuppe e le minestre

Le zuppe e le minestreL’utilizzo che si fa di questi vocaboli spesso porta a fare confusione. Ecco perché è bene fare chiarezza. La prima distinzione fondamentale è quella tra zuppa e minestra. La prima distinzione va fatta in base agli ingredienti, infatti, la zuppa non prevede mai l’uso di pasta o riso ma viene generalmente accompagnata solo da pezzetti o fettine di pane tostato. Il suo nome ha origini antiche e si riferiva proprio al pezzo di pane che nel Medioevo si utilizzava come fosse un piatto da portata.

La minestra, invece, pur essendo un piatto tipicamente invernale proprio come la zuppa, contiene insieme alle verdure anche riso, pasta,orzo, grano, farro. Se la zuppa è tipica dei paesi del centro e del sud Italia, come la Toscana o la Campania, la minestra, invece, è tipica del nord Italia soprattutto della Lombardia e del Veneto dove si prepara utilizzando riso, pasta, cappelletti o, in alcuni casi, uovo strapazzato in base al gusto personale.

Queste sono le sostanziali differenze tra zuppa e minestra poiché le verdure generalmente utilizzate per queste due preparazioni sono fondamentalmente le stesse: verdure di stagione come cavolo, verza e legumi come lenticchie e fagioli. Ma se vogliamo essere più precisi e scendere nel dettaglio possiamo dire che la zuppa ha di solito una consistenza più densa della minestra poiché si utilizza il brodo per la sua realizzazione e perché il pane tende ad assorbire la parte liquida del piatto.

Il minestrone, invece, è una via di mezzo tra la zuppa e la minestra. Questo piatto si sviluppò dopo la scoperta dell’America quando giunsero in Europa ortaggi come patate, mais o legumi come i fagioli. Se prima il minestrone vede solo e quasi esclusivamente l’uso di verdure con questi ingredienti risulta essere molto più gustoso e legato. La tradizione locale, però, prevede l’uso di verdure di ogni tipo, senza esclusione, cucinate in tempi differenti in base alla consistenza.

Infine parliamo di crema, vellutata o passato. Come potete immaginare la consistenza di queste pietanze è liscia e cremosa e di ottiene frullando insieme non più di 2 o 3 verdure come patate e zucchine o carote e patate. Per rendere il tutto più cremoso viene spesso utilizzata della panna da cucina o il tuorlo di un uovo, per legare il tutto. Il passato non è altro che verdura frullata a volte accompagnata da riso. Inoltre, la crema prevede l’utilizzo di un unico ingrediente frullato legato con della farina o del latte.

Le zuppe e le minestreLa nostra tradizione culinaria è ricca di piatti di questo tipo. Abbiamo scelto per voi la minestra maritata, una minestra tipica della cucina napoletana generalmente preparata in occasione del Natale. Il suo nome “maritata”  vuol dire nel dialetto locale “sposata” per sottolineare l’unione perfetta tra i vari ingredienti che la compongono. Ne esistono differenti versioni ma ciò che non può mancare nella minestra maritata sono: cavolo nero, cicoria e scarola insieme a cotiche, piedino, puntine e salsiccia. Un piatto ricco e sostanziose perfetto per le fredde serate invernali.

Ingredienti

  • 450 gr di cotiche di suino
  • 300 gr di salsiccia
  • 600 gr di puntine di maiale
  • Sedano
  • Cipolla
  • Carota
  • Sale
  • Pepe
  • Parmigiano reggiano
  • Olio extravergine di oliva
  • 600 gr di cavolo nero
  • 600 gr di scarola riccia
  • 500 gr di bietole

Preparazione

La prima cosa da fare è tagliare il sedano, la cipolla e la carato creando con l’olio extra vergine d’oliva un soffritto in una casseruola ampia e capiente. Cuocetelo a fuoco basso per qualche minuto senza farlo attaccare. A parte tagliate le cotiche, la salsiccia e le puntine e dividete in due parti il piedino. Mette nella padella la carne seguendo l’ordine che richiede la cottura, da quella che necessita più tempo come le puntine a quella che ha bisogno di pochi minuti come la salsiccia. Lasciate cuocere per 2-3 ore a fuoco basso e regolate di sale e di pepe.

Nel frattempo tagliate la verdura e lavatela con cura. Quando la carne sarà cotta, toglietela dalla casseruola e filtratene il brodo con l’aiuto di un colino a trama fine. Tagliate a pezzetti la carne ed eliminate le ossa. Quando il brodo filtrato si sarà raffreddato togliete in grasso accumulatosi in superficie e rimettetelo sul fuoco. Giunto a bollore versatevi all’interno le verdure e cuocete per circa 30 minuti. A fine cottura aggiungete la carne e lasciate riposare il tutto. Servite con un filo di olio extra vergine di oliva ed una grattugiata di Parmigiano Reggiano.

Ma le minestre e le zuppe non sono pietanze tipiche solo del nostro paese. Ve ne è una caratteristica della cucina giapponese: la zuppa di miso. Il suo nome originario è misoshiru ed è composta da un brodo aromatizzato con alga wakame e miso. Il miso è un condimento a base di semi di soia e altri cereali, come orzo o riso, fermentati. Realizzarla in casa è semplice. Ecco come fare:

Le zuppe e le minestreIngredienti

  • Un foglio di alga Wakame
  • 1 porro
  • 150 gr di carote
  • Olio extravergine di oliva
  • 10 gr di zenzero
  • 200 gr di tofu
  • Sale
  • 60 gr di miso
  • 50 gr di Daikon

Preparazione

Iniziamo mettendo a mollo il foglio di alga wakame e nel frattempo puliamo il daikon. Una sorta di ravanello bianco dalla forma allungata. Eliminate la punta e la cime e tagliatelo a pezzetti. Pulite e pelate le carote e riducetele a pezzetti. Stessa cosa fate con il porro, prima, però, eliminate la parte verde ed utilizzate solo quella più chiara. Ora pulite e pelate lo zenzero e tagliate anch’esso a pezzi piccoli. A parte strizzate l’alga e sminuzzatela. Ora si passa alla cottura. In una casseruola versate un filo di olio extravergine di oliva ed unite le verdure.

Fatele rosolare e poi aggiungete dell’acqua fino a coprirle interamente. Lasciate cuocere per circa 15 minuti. Passiamo al tofu. Tagliate in pezzi piccoli e mettetelo da parte. In una ciotola stemperate il miso con un mestolo dell’acqua di cottura delle verdure ed aggiungetelo alla zuppa. Unite il tofu, mescolate, fate cuocere per qualche altro minuto e servite la zuppa di miso ben calda. Questa zuppa si può conservate in frigo per qualche giorno ma sconsigliamo di congelarla.

Questi piatti, che siano italiani o giapponesi, sono perfetti per la stagione che è alle porte. Potete servirle ben calde accompagnate da pane, pasta o riso. Un piatto completo, gustoso e nutriente adatto per i grandi e i piccini. Mangiare verdure fa bene ed è importante farlo almeno una volta alla settimana. Questo può essere un modo alternativo per farlo.

I commenti sono chiusi.

Privacy: questo sito usa cookie. Leggi l'informativa per i dettagli. OK Privacy Policy