Alimentazione ed ipertensione

L’ipertensione è una patologia che coinvolge l’apparato circolatorio. Quando la pressione arteriosa è troppo elevata il cuore è costretto ad aumentare il suo lavoro, affaticandosi.  La pressione arteriosa è indicata da due diverse misure: sistolica e diastolica.  Questi valori devono mantenersi, stando a riposo, tra i 100 e i 140mmHg di sistolica e tra i 60 e i 90 mmHg di diastolica. Secondo recenti rilevamenti sono circa 15 milioni di italiani a soffrire di questa patologia e, sembrerebbe che il valore sia in netto aumento.

Come conciliare alimentazione ed ipertensione.

IpertensioneAd influire sulla pressione arteriosa vi sono diversi fattori che, possono influenzare poco o molto i valori:

  • L’ora del giorno: quando misuriamo la pressione ricordiamo sempre che è leggermente più alta nelle prime ore del mattino, più bassa la sera;
  • L’attività fisica: se si svolge attività fisica è normale che la pressione sia più alta di quanto sia quando si è a riposo;
  • Lo stato emotivo: stress, ansia, emozioni intense fanno aumentare in maniera temporanea la pressione arteriosa.

Queste sono solo alcune delle cause che portano ad aumenti della pressione. Questi sbalzi sono fisiologici e si verificano in tutte le persone. Ve ne sono altri, però, che sono più gravi e portano alla vera e propria patologia. Proprio in base a ciò è possibile distinguere due diversi tipi di ipertensione:

  • Ipertensione essenziale: con questo termine si indica uno speciale tipo di ipertensione di cui, però, non si conosco ancora bene le cause generali. Alcuni studi fatti al riguardo hanno permesso di elencare alcune delle motivazioni che stanno dietro a questa grave patologia: la familiarità, cioè cause genetiche spesso tramandata dai genitori ai propri figli, le abitudini alimentari, il sovrappeso, la sedentarietà ed eventuali squilibri ormonali. Questa tipologia di ipertensione è diffusa soprattutto in soggetti anziani. Appartengono a questa categoria il 95% delle persone che ne soffrono.
  • Ipertensione secondaria: appartengono a questa tipologia di ipertensione tutte quelle forme di ipertensione secondarie a patologie ben definite, come le malattie renali o cardiache. È poco diffusa, infatti ne soffrono soltanto il 5% dei malati di ipertensione arteriosa.  

I sintomi di questa malattia non sono disturbi specifici. Chi soffre di ipertensione accusa palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, ronzii, sangue dal naso, fosfeni (lampi di luce) e altri disturbi visivi. Sintomi generici che spesso vengono sottovalutati. Infatti, chi soffre di questa malattia spesso non sa di esserne affetto perché collega i sintomi all’affaticamento.

Per curare l’ipertensione si può fare molto. Ecco alcune accortezze che possono aiutare in questi casi:

Ipertensione1. Riduci i chili in eccesso. La pressione è strettamente legata al peso, quando questo aumento aumenta anche la pressione del sangue. È importante, quindi, perdere peso, se occorre, in modo anche da permettere ai farmaci di fare effetto. Ricorda che le donne sono maggiormente a rischio rispetto agli uomini.

2. Fai molto sport. Inizia a fare movimento, dai 30 ai 60 minuti al giorno, per almeno 3 volte alla settimana. Basta anche una bella passeggiata a passo veloce. In questo modo, dopo qualche settimana, potrai vedere dei notevoli miglioramenti sia dal punto di vista fisico che della salute.

3. Mangia bene. Esistono alcuni cibi consigliati per chi soffre di ipertensione: cereali integrali, verdura, frutta e latticini con pochi grassi. È importante che vengano inseriti nella tua dieta quotidiana in modo da renderli efficaci.

4. Riduci il sale. Tra i maggiori alleati dell’ipertensione c’è il sale. Questo aumenta la pressione se se ne abusa. Quindi eliminalo o almeno riducilo. Cucina poco condito e quando puoi non usarlo affatto. Il sale o sodio è presente anche in alcuni alimenti, quindi controlla bene quello che mangi. Anche una riduzione minima può comportate importanti benefici a livello della una buona alternativa possono essere le spezie che intensificano il sapore del cibo senza aumentarne la salinità.

5. Elimina l’alcool ed il fumo. Un po’ di alcol non fa male, anzi alcuni medici lo consigliano. Limitati però a del buon vino ed a non più di un bicchiere al giorno. Banditi i super alcolici ed il fumo, anche quello passivo..

6. Limita il caffè. La caffeina fa aumentare i battiti cardiaci e di conseguenza la pressione del sangue. Per questo cerca di ridurre l’assunzione di caffè. Uno o due al giorno sono tollerabili, non di più.

7. No allo stress. Abbiamo detto che stress e ansia sono tra le cause dell’innalzamento del livello della pressione. Cerca quindi di eliminare i fattori che scatenano questi stati d’animo e, se non fosse possibile, prova con delle sedute di meditazione, yoga o massaggi rilassanti.

Questi consigli sono utilissimi per chi soffre di ipertensione ma, possono essere seguiti da chiunque voglia condurre uno stile di vita sano e prendersi cura del proprio corpo.

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