Crudismo, un regime alimentare alternativo

Alimentarsi nel modo corretto dovrebbe essere l’aspirazione di molti. Tanti studi sono stati fatti per individuare quale sia il regime alimentare che meglio aiuta il nostro organismo a mantenersi sano a tante sono state le risposte, alcune influenzate anche da stili di vita particolari. Infatti, per alcuni è innaturale mangiare altri esseri viventi ed ecco che si convertono al vegetarianesimo, altri eliminano qualunque derivato animale e questi sono i vegani, altri ancora ritengono che l’uomo dovrebbe alimentarsi come faceva alle origini, prima dell’avvento del fuoco, cioè mangiando cibo crudo. Ecco che inizia a diffondersi il crudismo.

Cos’è il crudismo e dove fonda le sue basi?

CrudismoNel 1949 Gandhi scrisse in uno dei suoi libri: Per liberarsi da una malattia, occorre sopprimere l’uso del fuoco nella preparazione del pranzo. Da allora, in molti, si sono avvicinati a questo regime alimentare che è anche uno stile di vita. Ma, non fu Gandhi a promuovere e diffondere il crudismo. La sua formulazione è dovuta ad un medico svizzero, Maximilian Bircher-Benner, inventore del muesli e diffusore dell’alimentazione basata su cibi crudi. Bircher-Benner, dopo aver sperimentato gli effetti di questo tipo di alimentazione sull’uomo, fondò a Zurigo una casa di cura chiamata Lebendige Kraft (Forza Vitale), attiva ancora oggi.

Il principio che stava dietro questa teoria era che l’uomo doveva regolare la propria vita seguendo i criteri stabiliti dalla natura, concetto alla base di un movimento tedesco per la riforma dello stile di vita diffusosi in quegli anni. In seguito furono molti a studiare il crudismo ed i suoi effetti sull’organismo. Weston Price, nel 1939 scrisse un testo dal titolo Nutrition and Physical Degeneration (Nutrizione e Degenerazione Fisica). Nella sua opera riportò alcune osservazioni fatte sulla degenerazione dentaria su bambini che erano stati alimentati a base di cibo crudo.

Lo sviluppo di denti e mascella era molto migliore di quelli che, invece, si alimentavano tradizionalmente. Leslie Kenton, altro studioso di crudismo, scrisse Raw Energy – Eat Your Way to Radiant Health, pubblicato nel 1984. Nel suo testo si spiega come un’alimentazione a base di germogli, semi, verdure e succhi freschi è in grado di mantenere in salute l’organismo umano. Altri nomi importanti nel campo del crudismo sono Ann WigmoreHerbert Shelton, e Norman Walker. Ormai, il movimento crudista è diffuso in tutto il mondo, soprattutto in Australia e negli Stati Uniti ma è ancora poco seguito in Europa.

La prima regola fondamentale e imprescindibile del crudismo è che gli alimenti che si assumono non devono essere cotti e, se è possibile, devono provenire da agricoltura biologica cioè che non utilizza prodotti chimici per la crescita di piante e frutti. I cibi maggiormente utilizzati sono frutta fresca e frutta secca accompagnati da insalate e verdure, sempre rigorosamente crude. La dieta crudista, però, non è così rigida. Infatti, i cibi posso essere riscaldati ad una temperatura che va dai 40° C ad un massimo di 46° C, allo scopo di eliminare eventuali parassiti e conservare i cibi più a lungo. Inoltre, si ritiene che la cottura a temperature eccessive elimini molte delle sostanze nutritive degli alimenti.

Esistono differenti tipi di crudismo:

Crudismo vegano: questo tipo di dieta prevede l’assunzione di cibi crudi, di origine vegetale e non trattati. La cottura eliminerebbe gli enzimi naturali dei cibi, e causerebbe una produzione eccessiva di tossine. I piatti tipici di questa dieta comprendono frutta, verdura, noci, semi, cereali germogliati e legumi. All’interno di questa categoria di crudisti ve ne sono altre più specifiche come i fruttariani, che si alimentano esclusivamente di frutta, bacche, semi e noci, i juicearians, che mangiano solo succhi di frutta e verdura, e gli sproutarians, che, invece, si cibano sono di semi germogliati.

Crudismo vegetariano: così come il più classico dei vegetariani, il crudista di questo tipo evita di cibarsi di carne e di pesce, in qualsiasi forma ma, può mangiarne i derivati. Di base l’alimentazione crudista vegetariana frutta, verdura, germogli, noci, semi, cereali, legumi, latticini, uova e miele.

Crudismo onnivoro: chi sceglie questa versione del crudismo può mangiare qualsiasi alimento commestibile crudo, anche carne, uova, latticini, pesce. Non dimentichiamo anche le verdure, frutta, germogli, noci, tutto rigorosamente non cotto.

CrudismoSenza mettere in dubbio i possibili vantaggi per chi decide di seguire l’alimentazione crudista, esisto anche degli svantaggi da non sottovalutare:

  • Disponibilità alimentare: dovendo scegliere cibi biologici, è necessario attenersi a quanto la natura ha da offrire. Diventa indispensabile, quindi, mangiare solo frutta e verdura di stagione;
  • Reazione intestinali: alimentandosi di soli cibi crudi spesso l’intestino ne risente. Ecco che spesso si verificano casi di tensione addominale, meteorismo e flatulenze. Un problema da non sottovalutare.
  • Igiene: non potendo sterilizzare o pastorizzare i cibi si rischia di ingerire germi e batteri oltre che parassiti e muffe. Il vero crudista, infatti, ritiene che nemmeno gli animali delle cui carni ci si ciba devono assumere alimenti cotti. Ecco quindi che il rischio di venire a contatto con organismi nocivi si moltiplica esponenzialmente. Non a caso si sconsiglia vivamente alle donne in dolce attesa di seguire un regime alimentare di questo tipo.

Se tutto questo non vi preoccupa né vi spaventa sappiate che esistono delle note diete crudiste onnivore come la Primal Diet. Questa è una dieta composta da carni grasse, frattaglie, latticini, miele, qualche succo di frutta, verdura, crema di cocco e ad altri cibi crudi. Il creatore di questo regime alimentare alternativo è Aajonus Vonderplanitz, esperto del settore ed autore di numerosi libri sulla dieta crudista. Solo in America, può vantare ben 20.000 sostenitori. Un’altra nota dieta è la Raw Meat Diet, che ammette grandi quantità di cibi crudi di origine animale come carne, frattaglie, frutti di mare e uova. Sono ammessi alimenti vegetali come frutta e verdura ma vanno evitati il latte crudo, i cereali ed i legumi.

Avete deciso che il crudismo è quello che fa per voi? Provate allora la nostra ricetta: gli spaghetti con il pesto. Una premessa importante per non create false aspettative: gli spaghetti non saranno quelli tradizionali fatti con la farina di grano duro perché avrebbero bisogno di una cottura in acqua bollente e questo andrebbe contro il principio fondamentale del crudismo. Quelli proposti, invece, saranno una valida alternativa per chi ha deciso di abbracciare questo stile di vita che non prevede alcun tipo di cottura.

Ingredienti:

  • 3 zucchine
  • 100 grammi di basilico
  • 50 grammi di rucola
  • 100 ml di olio d’oliva
  • 20 grammi di noci sgusciate
  • qualche pinolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale

La prima cosa da fare è preparare gli spaghetti. Le zucchine si prestano alla perfezione per questa lavorazione grazie alla loro forma allungata. Lavatele e asciugatele privandole, poi, della buccia. Con un pelapatate create delle striscioline lunghe di zucchine che, nell’aspetto, richiameranno quello degli spaghetti. Tenetele immerse in acqua all’interno di una ciotola a passate al condimento.  In un frullatore mettete la rucola, l’aglio, le noci, i pinoli ed il sale. Frullate tutto e, se occorre, aggiungete un filo di olio per rendere la salsa più cremosa. Condite le zucchine con il pesto appena fatto, una macinata di pepe ed ancora un po’ di olio extravergine di oliva crudo. Semplice, veloce,  sano e, soprattutto, rispettoso dei principi che sono dietro il regime alimentare crudista: niente deve essere cotto!

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